ZAMPERINI (FDI) ELETTO PRESIDENTE COMMISSIONE MONTAGNA, RAPPORTI CON LA SVIZZERA E TERRITORI DI CONFINE REGIONE LOMBARDIA.
Giacomo Zamperini, Consigliere Regionale della Lombardia di Fratelli d’Italia, è stato eletto Presidente della Commissione Speciale “Valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine – Rapporti tra la Lombardia e la Confederazione Svizzera”. Un incarico importante per il Consigliere Regionale lecchese, che nel suo mandato si occuperà di questi territori, i quali ricoprono oltre la metà del suolo lombardo, per la loro valorizzazione e crescita.
«Priorità all’ascolto e alla valorizzazione di questi territori, da lecchese metterò il massimo impegno per svolgere al meglio il mio nuovo incarico. Dobbiamo promuovere il benessere delle persone che abitano queste zone, custodendo le loro tradizioni e identità, così da tenere vivo il patrimonio inestimabile di storie, usi, costumi, arti e mestieri, che altrimenti rischierebbe di andare irrimediabilmente perduto.
Altro tema fondamentale è quello dello spopolamento della aree montane, della cura e della manutenzione del territorio. Ho chiesto ai colleghi della Commissione di prenderci un impegno, ossia quello di testimoniare, anche con la nostra presenza, la vicinanza di Regione Lombardia a tutte e ventitré le Comunità Montane, che intendo visitare una ad una, assieme ad una delegazione di Regione Lombardia. Inoltre, è necessario favorire la realizzazione di nuovi accordi condivisi con la Confederazione Svizzera ed i territori di confine, consolidando altresì quelli attualmente in essere.
All’atto del mio insediamento, ho voluto ricordare il grande temperamento ed autenticità della gente di montagna, la quale affonda convintamente le radici nella propria terra e nella propria comunità, radici antiche e così profonde da superare le difficoltà e gli inverni più gelidi. Così, ho voluto ricordare l’alpinista ed esploratore Walter Bonatti. – conclude Giacomo Zamperini, Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia e neo Presidente della Commissione Montagna – il quale, parlando delle nostre montagne, diceva: “chi più alto sale, più lontano vede; chi più lontano vede, più a lungo sogna”. Queste sue parole ci faranno da guida per il nostro lavoro nei prossimi cinque anni.»